
Una buona coordinazione degli arti superiori prevede un minimo di preparazione teorica su cui non mi soffermerò più di tanto. Potrai benissimo reperire altre informazioni nel web o su qualsiasi testo scolastico di educazione fisica o di anatomia qualora tu voglia approfondire l’argomento.
Non è mio intento né di mia competenza spiegarti l’ABC della fisiologia e bio-meccanica, comunque credo che una premessa sia doverosa.
Gli arti superiori, composti da spalle, braccia e mani, sono costituiti da una serie di muscoli che vengono utilizzati per afferrare, lanciare, colpire, mangiare, indicare, ecc.
In molte di queste azioni alcuni muscoli lavorano in coppia (detti antagonisti), nel senso che mentre un muscolo si rilassa l’altro si contrae.
Come nell’esempio dell’esercizio col limone: quando il braccio si flette per lanciarlo il bicipite brachiale (agonista) si contrae, mentre il tricipite brachiale (antagonista) si rilassa. Quando invece avrai steso il braccio per afferrarlo sarà avvenuto il contrario.
Così è nel Budo e in qualsiasi gesto marziale:
- quando il braccio è flesso (ad esempio per parare un colpo) è il bicipite che lavora in forma contratta
- quando il braccio è disteso (ad esempio per portare un colpo con la mano) è il tricipite che lavora in forma contratta.
La vera forza dell’esperto artista marziale sta nella capacità di controllare la muscolatura riducendo al minimo la contrazione, poiché mantenendo il braccio rilassato si incrementa notevolmente la velocità del gesto. Nel caso del pugno il braccio si contrae solo nell’ultimo tratto e istante, in modo che l’energia sprigionata sia la massima possibile.
Tra le varie capacità coordinative, secondo la mia esperienza, la capacità di controllo si colloca al primo posto, indipendentemente dalla disciplina praticata. La consapevolezza illustrata nelle prime lezioni di questo corso online, unita a un minimo di conoscenza dell’apparato neuro-muscolare (e di tutti gli altri), porta il neofita ad un livello superiore di apprendimento.
Indubbiamente un esperto o un Maestro darà per scontata questa parte ma rivederla o risentirla, persino sperimentarla mediante esercizi all’apparenza banali, di certo non gli farà male.
Oltre al controllo riveste grande importanza la flessibilità articolare, che interessa qualsiasi parte del corpo e che, nel caso degli arti superiori, è facilmente allenabile.
Ti é mai capitato di alzarti dal letto, o da una sedia, e istintivamente inizi a “stirare” la muscolatura? Allunghi le braccia verso l’alto o in avanti, oppure tieni le mani e apri i gomiti verso l’esterno.
Con opportuni accorgimenti tecnici potrai volgere a tuo favore lo stretching rendendo ogni gesto molto più consapevole e utile. Sarà oggetto di approfondimento nella parte successiva, dedicata alle capacità coordinative di busto e arti inferiori.

Stefano

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